Dove non va lo spazzolino, arrivano filo interdentale e scovolino

Anche lo spazzolino ha i suoi limiti, un corretto spazzolamento non sempre è sufficiente per eliminare tutti i residui di cibo. Niente paura: ecco a voi filo interdentale e scovolino.

Filo interdentale

Prima o dopo lo spazzolino?

Alcuni esperti consigliano di passarlo prima della spazzolatura dei denti: rimuovendo placca e residui di cibo, permette ai principi attivi del dentifricio di raggiungere anche le fessure interdentali. Altri invece suggeriscono di farlo dopo aver spazzolato i denti, in modo tale che la sua azione venga agevolata e risulti più efficace. Prima o dopo, è importante però utilizzare il filo correttamente.

Come utilizzare il filo interdentale? 3 semplici passi

  1. Taglia il filo della lunghezza di 30-40 cm e avvolgi entrambe le estremità del filo interdentale attorno al dito medio (fai due giri), afferrando il filo teso con i pollici e gli indici.
  2. Abbraccia il dente con il filo, formando una specie di C. Fai scivolare il filo con delicatezza verso la base del dente.
  3. Ripeti la procedura per tutti i denti, è consigliato partire da quelli posteriori e man mano spostarsi verso i molari. Attenzione però: ogni volta che estrai il filo da un dente e passi all’altro, assicurati di usare una parte pulita!

Quale scegliere: Cerato o non cerato?

Esistono principalmente due tipi di filo interdentale. Ecco come scegliere quello più adatto ai tuoi denti.
Filo interdentale cerato.
Le fibre che lo compongono sono rivestite da un piccolo strato di cera. Questo tipo di filo è usato da chi ha depositi di tartaro o irregolarità dentali (denti storti).
Filo interdentale non cerato.
È particolarmente adatto per rimuovere la placca e i residui di cibo in chi ha i denti molto stretti.

Scovolino

A cosa serve?

È uno strumento per l’igiene orale che è stato studiato appositamente per ottenere una pulizia profonda fra dente e dente. Lo scovolino, infatti, riesce ad arrivare anche nei sottili spazi tra un dente e l’altro, in cui di solito lo spazzolino non risulta efficace. Questo strumento deve essere fatto scorrere in maniera delicata nelle fessure fra i denti, per rimuovere in maniera precisa la placca e i residui di cibo. La sua azione è molto simile a quella del filo interdentale ed anche in questo caso sarà lo specialista ad indicare il dispositivo interprossimale più adatto.