Dentifrici? Non sono tutti uguali! Ecco come scegliere il dentifricio

Quante volte hai pensato che un dentifricio vale l’altro? Ebbene, non è così. Scopri il più adatto alle tue esigenze.

Ciascun dentifricio contiene diversi principi attivi, ognuno dei quali svolge una funzione specifica sui denti. Scopriamo come scegliere il dentifricio in base alle tue esigenze.

Dentifricio ai sali di fluoro

Il fluoro è l’elemento più comune presente nella maggior parte dei dentifrici in commercio: lo si trova sottoforma di sali solubili, come ad esempio fluoruro di sodio, fluoruro di stannoso, monofluorofosfato di sodio e fluoruro amminico. Questi elementi sono in grado di contrastare la formazione della carie e grazie anche alla loro azione mineralizzante, rinforzano lo smalto dei denti.
A chi è adatto?
Lo possono utilizzare sia adulti sia bambini. Per quest’ultimi, fino all’età di 6 anni è meglio non utilizzare dentifrici che abbiano una concentrazione di fluoro maggiore di 500 ppm (parti per milione).

Dentifricio per denti sensibili

Alcuni dentifrici al fluoro sono arricchiti di altri ingredienti per ridurre l’ipersensibilità dentinale, garantendo nel contempo una buona protezione dalle carie. Questi dentifrici possono contenere nitrati di potassio, zinco citrato o cloruro di stronzio, sostanze che rimineralizzano lo smalto e la dentina.
A chi è adatto?
Lo scopo di questo dentifricio è quello di rendere i denti meno sensibili al caldo, al freddo, ai dolci e alimenti acidi. Quindi se il tuo problema è l’ipersensibilità, può fare al caso tuo.

Dentifricio alla clorexidina

La clorexidina è nota per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche; la sua azione è molto potente e duratura, garantendo una protezione della bocca per circa 12 ore.
A chi è adatto?
È indicato per chi ha gengive molto irritate o affetto da malattie parodontali; inoltre è consigliato per chi si sottopone a interventi chirurgici odontoiatrici. Chiedi però consiglio al tuo dentista o igienista dentale prima di utilizzare questo tipo di dentifricio.

Dentifricio sbiancante

Alcuni dentifrici sbiancanti in commercio possono risultare troppo aggressivi per lo smalto e di conseguenza danneggiarlo. Un modo per riconoscere un buon dentifricio sbiancante è quello di vedere l’indice di abrasività (RDA), che deve essere compreso tra i 48 e 60: questo indice dovrebbe essere indicato sulla confezione insieme agli eccipienti.
A chi è adatto?
Fumo o cattiva alimentazione possono rovinare la pigmentazione esterna dei denti. Un dentifricio sbiancante è in grado di eliminare e prevenire le macchie e, grazie alla sua azione rinforzante e brillantante, ricostruisce, protegge e lucida lo smalto dei denti.